Non mi preoccupa piú il fatto di non sapere assolutamente niente né dei personaggi che dell'intreccio. Anzi, mi stimola. Mi piacerebbe che questa volta, questa storia sul gruppo Bildeberg, si scrivesse quasi completamente da sola. Io vorrei essere semplicemente una spettatrice. Una referente critica. E basta. Mi piacerebbe essere spettatore della mia opera. Perché, come insegna la semiologia e l'estetica della ricezione, gli spettatori sono coautori. Come spettatrice, in genere, mi annoio sempre molto. Martina Banchetti
Se dedica al arte teatral, a su proceso creativo y a su realización final. Se investiga con preguntas, más que con respuestas. Si occupa anche di poesia, di scrittura teatrale, di laboratori di teatro e di scrittura per bambini, anziani, pazienti con disturbi mentali.